manutenzione predittiva macchinari industriali

La tecnologia attualmente presente in ambito industriale, ha permesso una sempre più efficace gestione dei livelli di produzione mediante dei sistemi di macchine automatizzate, permettendo all’industria una pronta risposta alla richiesta dell’utente finale, divenuto sempre più esigente.
La manutenzione divieni perciò uno degli aspetti più rilevanti per le aziende, al fine di soddisfare la domanda nei tempi imposti dal mercato. In quest’ottica la manutenzione predittiva divieni indispensabile per individuare dei problemi ancor prima che si verifichino.

 

Cos’è la manutenzione predittiva?

La manutenzione predittiva si avvale di tecnologie all’avanguardia dotata di diverse tipologie di sensori i quali sono collegati ad un sistema di intelligenza artificiale che analizza i dati che gli pervengono istantaneamente durante il loro funzionamento, individuando le possibili anomalie prima di arrivare alla rottura della macchina.

I sistemi di manutenzioni fino ad ora adottati sia in ambito industriale che civile sono due ovvero la manutenzione reattiva e la manutenzione preventiva. La prima si attua solo alla rottura del macchinario al fine di ripristinarne il funzionamento, con il rischio di bloccare parte della produzione per un tempo indeterminato, la seconda invece viene effettuata secondo un determinato tempo di utilizzo, un po' come avviene per il tagliando delle autovetture ovvero 2 anni o 20.000km, in questo caso si potrebbero andare a sostituire delle componenti sane con spreco di tempo e denaro.

 

Perché adottare la manutenzione predittiva?

La manutenzione predittiva possiede diversi vantaggi ma quelli più interessanti sono:

  • Economia – l’economicità sta nel fatto che questo metodo permette di limitare gli interventi manutentivi a quelli strettamente necessari prolungando la vita lavorativa delle componenti fino ai limiti di tolleranza, prolungando così l’operatività di tutti gli impianti ad esso correlati e riducendo i costi di manutenzione.
  • Ambiente – l’allungamento della vita media delle componenti permette la riduzione dell’impatto ambientale grazie al fatto che le parti non riciclabili impiegheranno più tempo prima di terminare in discarica.  
  • Sicurezza -  l’individuazione anticipata delle anomalie permette una riduzione dei rischi e quindi un miglioramento in termini di sicurezza sia degli addetti ai lavori che dell’impianto stesso.

 

Audi sperimenta la manutenzione predittiva

La sede Audi di Neckarsulm è stata individuata dalla casa tedesca per far partire il progetto pilota in particolare su un macchinario specifico, una rivettatrice che nell’arco delle 24h può arrivare a gestire anche più di 1 milione di rivetti, che mediante un sistema ad aria compressa vengono spinti in un tubo e possono raggiungere velocità di circa 80km/h, generando un’importante usura del tubo.
I tecnici Audi hanno affermato che questa nuova metodologia manutentiva ha dato ottimi risultati e che verrà implementata nelle altre sedi oltre che ad elaborare un piano per la conversione di tutti gli altri macchinari utilizzati dalla casa costruttrice tedesca.

 

Cosa ci riserva il futuro?

La manutenzione predittiva comporta una nuova sfida in campo tecnologico in quanto l’elaborazione di questi algoritmi, fondamentali per il processo di individuazione delle anomalie da parte dell’intelligenza artificiale devono essere messi appunto da persone che devono avere un’ottima conoscenza delle macchine e dei sistemi, portando alla creazione di nuovi posti di lavoro.
Come è avvenuto in tempi passati questa tecnologia che oggi diviene realtà nel campo industriale domani la potremmo trovare nella vita quotidiana ovvero nelle nostre case e nelle nostre auto con gli stessi vantaggi assunti nel campo industriale.