microcontrollore cyborg jellyfish

L’università di Standford assieme al California Institute of Tecnology sta mettendo a punto un progetto per il monitoraggio marino mediante le Meduse Cyborg.

I primi studi hanno verificato la compatibilità dell’implementazione di un microchip all’interno della medusa senza arrecare danni, questo permette l’invio un segnale ad onda quadra di ampiezza 3.7V ed una frequenza variabile 0.25-1Hz permette un miglior utilizzo dei muscoli natatori che hanno permesso un aumento della velocità natatoria dell’animale tripla rispetto alla velocità attuale che è di circa 2cm/s.

Le fasi successive dello studio prevedono che questo stesso cip possa, non solo permettere un aumento della velocità, ma anche decidere la direzione del nuoto delle meduse, finalizzato al reperimento dei dati per permettere il monitoraggio dell’ecosistema marino.

 

La scelta Etica

La scelta non è casuale, lo spiega la bio-ingegnere Nicole Xu ,ideatrice del progetto, in quanto questi spettacolari animali non hanno un cervello e sono privi di recettori del dolore oltre al fatto che questi li troviamo in tutti i mari senza alcuna distinzione in quanto si adattano facilmente ai vari ambienti.

I primi riscontri etici sono al quanto interessanti in quanto si è riscontrato che anche se le meduse hanno un consumo energetico doppio rispetto al normale non presentano nessun indice di stress, in quanto, questi animali, in presenza di stress rilasciano una sostanza viscosa.

Dato le sue caratteristiche morfologiche e fisiologiche la trasformazione è completamente reversibile senza arrecare alcun danno.

La tecnologia

Per questo sistema di microelettronica si spende meno di $20.

Il Segnale ad onda quadra generato dal controller di nuoto con un'ampiezza di 3,7 V e una larghezza di impulso di 10 ms, impostata a frequenze di 0,25, 0,38, 0,50, 0,62, 0,75, 0,88 e 1,00 Hz .

Le Componenti del controller di nuoto sono:

 L'alloggiamento: Include un cappuccio in polipropilene con un perno di legno che si incastra nel centro della campana e un rivestimento di plastica per impermeabilizzare l'alloggiamento, entrambi sfalsati con acciaio inossidabile e pesi in sughero per mantenere il dispositivo possibilmente neutro al peso.

La microelettronica, include un mini-processore TinyLily, batteria ai polimeri di litio e due elettrodi con punta in platino con LED per indicare visivamente la stimolazione. Dispositivo completamente assemblato, con processore e batteria racchiusi nella custodia.

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