asfalto al grafene

Il grafene è di certo il materiale del futuro, gli studi recenti lo vedono protagonista dalla costruzione, all’elettronica, all’uso delle rinnovabili. Una start up tutta Italiana nata da una costola di Iterchimica, ha messo a punto una nuova formula di asfalto con aggiunta di grafene che grazie alle sue particolari proprietà meccaniche anno permesso un miglioramento sia delle prestazioni che della durata.

GIPAVE questo il nome della start up ha visto la collaborazione di importanti organizzazioni come l’Università degli studi di Milano Bicocca, e Directa Plus azienda inglese con sede anche in Italia.

È durato tre anni il processo di ricerca per mettere appunto la corretta combinazione dei composti utilizzati per la composizione dell’asfalto in modo da trasferire le eccellenti caratteristiche del grafene all’asfalto. Il grafene è un materiale estremamente sottile di fatti è costituito da uno strato monoatomico ed ha una disposizione spaziale a nido d’ape. Proprio grazie a questa conformazione il grafene risulta essere 200 volte più resistente dell’acciaio, inoltre ha ottime capacità termiche ancor più dell’oro e del diamante, rendendo così questo materiale idoneo a questo progetto.
La composizione più performante ha visto un miglioramento del 250% sulla resistenza a fatica rispetto all’asfalto tradizionale nei test di laboratorio.

 

Gli esiti positivi in laboratorio hanno permesso il prosieguo della sperimentazione su strada dove il primo test è stato fatto a Roma nel novembre del 2018, su un tratto di 1 km sulla
S.P. Ardeatina. Questo è stato diviso in quattro lotti da 250m ciascuno dove sono stati utilizzati quattro tipi di asfalto differente tra cui il GIPAVE che è risultato tra tutti il più resistente ai carichi perpendicolari, inoltre si è confermato il dato dei test fatti in laboratorio inerente ai test di fatica.

Si è verificato inoltre anche un miglioramento nella tenuta del manto stradale in funzione delle variazioni termiche con un miglioramento rispetto a quello standard del 46%.

Anche se il GIPAVE oggi è realtà la sperimentazione continua per testare le prestazioni in situazioni critiche o di alto stress, come negli aeroporti (Fiumicino e Doha), elevato traffico e piovosità in Inghilterra e sbalzi termici importanti come nello stato dell’Oman tutto per migliorare le prestazioni e la sicurezza.

 

L’impatto ecologico?

Possiamo definire questo nuovo tipo di asfalto ECO FRIENDLY per due motivi principali:

  1. La particolare resistenza di questa tipologia di asfalto permette una maggiore durato dello stesso, portando al raddoppio della vita media del manto stradale rispetto a quello standard.
  2. L’asfalto GIPAVE è 100% riciclabile, di fatti il 40% di fresato rimosso può essere rimescolato al nuovo asfalto e riutilizzato con un importante riduzione di emissione di CO2 oltre ad evitare lo smaltimento in discarica del materiale fresato.

Questa è l’Italia che ci piace che permette l’evolversi della società civile oltre che sviluppare la ricerca e lo sviluppo in ambito tecnologico facendosi oltretutto portavoce dell’high tech green